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Crema Pasticciera Vanille - Dr.Oetker - 200 g

Crema Pasticciera Vanille - Dr.Oetker - 200 g

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Codice a Barre: 7610089006812 (EAN / EAN-13)

Quantità: 200 g

Marche: Dr.Oetker

Paesi di vendita: Svizzera

In linea con le tue preferenze

Salute

Ingredienti

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    13 ingredienti


    Zucchero, fecola di patate modificata, LATTE MAGRO IN POLVERE, gelificante (alginato di sodio), stabilizzanti (E516, E450iii), aromi, coloranti (beta-carotene, riboflavina). Può contenere tracce di GLUTINE, UOVA, MANDORLE, NOCI, NOCCIOLE e PISTACCHI.
    Allergeni: Uova, Glutine, Latte, Frutta a guscio
    Tracce: Uova, Glutine, Frutta a guscio

Trasformazione alimentare

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    Alimenti ultra-trasformati


    Elementi che indicano che il prodotto è nel gruppo 4 - Alimenti e bevande ultra lavorati:

    • Additivo: E101 - Riboflavina
    • Additivo: E160a - Carotene
    • Additivo: E401 - Alginato di sodio
    • Additivo: E450 - Pirofosfato
    • Ingrediente: Colorante
    • Ingrediente: Aroma
    • Ingrediente: Gelificante

    I prodotti alimentari sono classificati in 4 gruppi a seconda del loro grado di trasformazione:

    1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
    2. Ingredienti culinari elaborati
    3. Alimenti trasformati
    4. Alimenti ultra-trasformati

    La determinazione del gruppo si basa sulla categoria del prodotto e sugli ingredienti che contiene.

    Scopri di più sulla classificazione NOVA

Additivi

  • E101 - Riboflavina


    Riboflavina: La riboflavina -o vitamina B2- è una molecola, classificata come una delle vitamine del gruppo B. Fa parte del gruppo funzionale dei cofattori FAD e FMN e di conseguenza è necessaria per numerose reazioni catalizzate da flavoproteine, incluse le reazioni di attivazione di altre vitamine. La riboflavina venne isolata per la prima volta nel 1927 ad opera di Paul Gyorgy. Successivamente si vide anche che il latte presenta elevate concentrazioni di tale sostanza che, per tale motivo, all'inizio venne denominata lattoflavina. In un primo tempo era stata denominata vitamina G. Il chiarimento della sua struttura chimica e la constatazione della presenza di una molecola di ribitolo fece sì che il nome della vitamina venne cambiato in quello di riboflavina. Nel 1935 avvenne la sintesi di tale composto ad opera di Richard Kuhn. La riboflavina è un composto eterociclico ottenuto da una molecola di flavina cui è legata una catena formata da ribitolo. È un composto di colore giallo poco solubile in acqua, stabile al calore -la cottura ne determina l'inattivazione di solo il 10-20% del quantitativo totale- e fluorescente qualora sottoposto a luce ultravioletta. Se colpito dalla luce, si determina una reazione di fotolisi che produce il distacco di un radicale ribitolo e conseguente perdita dell'azione vitaminica. La riboflavina si trova negli alimenti principalmente come forma fosforilata. Essa, per essere assorbita, viene defosforilata da specifiche fosfatasi che si trovano nell'intestino tenue. Successivamente la vitamina viene assorbita tramite un sistema di trasporto facilitato. La riboflavina viene trasportata nel sangue legata ad alcune proteine plasmatiche, soprattutto albumina ed altre globuline quali IgA, IgG ed IgM. Dal sangue essa raggiunge il fegato ed altri tessuti dove viene successivamente trasformata in flavin-mononucleotide -FMN- e flavin-adenin-dinucleotide -FAD-, le due forme coenzimatiche. Circa il 12% della vitamina assunta con la dieta viene eliminata con le urine sotto forma di riboflavina. La conversione della riboflavine nelle due forme coenzimatiche avviene attraverso reazioni di fosforilazioni: FMN si ottiene per fosforilazione di una molecola di riboflavina: riboflavina + ATP -> FMN + ADP, FAD si ottiene per adenilazione di una molecola di FMN: FMN + ATP -> FAD + Pi-Pi -pirofosfato-.Le due forme coenzimatiche sono componenti essenziali degli enzimi flavinici, funzionando da gruppi prostetici. Essi intervengono in varie reazioni di ossidoriduzione del metabolismo dei carboidrati, proteine e lipidi tra cui: decarbossilazione ossidativa del piruvato, ossidazione di acidi grassi ed aminoacidi, trasporto degli elettroni durante la fosforilazione ossidativa. La riboflavina ed il suo 5'-fosfato sono additivi alimentari censiti dall'Unione europea e identificati rispettivamente dalle sigle E 101 e E 101a.
    Fonte: Wikipedia
  • E101i - Riboflavina


    Riboflavina: La riboflavina -o vitamina B2- è una molecola, classificata come una delle vitamine del gruppo B. Fa parte del gruppo funzionale dei cofattori FAD e FMN e di conseguenza è necessaria per numerose reazioni catalizzate da flavoproteine, incluse le reazioni di attivazione di altre vitamine. La riboflavina venne isolata per la prima volta nel 1927 ad opera di Paul Gyorgy. Successivamente si vide anche che il latte presenta elevate concentrazioni di tale sostanza che, per tale motivo, all'inizio venne denominata lattoflavina. In un primo tempo era stata denominata vitamina G. Il chiarimento della sua struttura chimica e la constatazione della presenza di una molecola di ribitolo fece sì che il nome della vitamina venne cambiato in quello di riboflavina. Nel 1935 avvenne la sintesi di tale composto ad opera di Richard Kuhn. La riboflavina è un composto eterociclico ottenuto da una molecola di flavina cui è legata una catena formata da ribitolo. È un composto di colore giallo poco solubile in acqua, stabile al calore -la cottura ne determina l'inattivazione di solo il 10-20% del quantitativo totale- e fluorescente qualora sottoposto a luce ultravioletta. Se colpito dalla luce, si determina una reazione di fotolisi che produce il distacco di un radicale ribitolo e conseguente perdita dell'azione vitaminica. La riboflavina si trova negli alimenti principalmente come forma fosforilata. Essa, per essere assorbita, viene defosforilata da specifiche fosfatasi che si trovano nell'intestino tenue. Successivamente la vitamina viene assorbita tramite un sistema di trasporto facilitato. La riboflavina viene trasportata nel sangue legata ad alcune proteine plasmatiche, soprattutto albumina ed altre globuline quali IgA, IgG ed IgM. Dal sangue essa raggiunge il fegato ed altri tessuti dove viene successivamente trasformata in flavin-mononucleotide -FMN- e flavin-adenin-dinucleotide -FAD-, le due forme coenzimatiche. Circa il 12% della vitamina assunta con la dieta viene eliminata con le urine sotto forma di riboflavina. La conversione della riboflavine nelle due forme coenzimatiche avviene attraverso reazioni di fosforilazioni: FMN si ottiene per fosforilazione di una molecola di riboflavina: riboflavina + ATP -> FMN + ADP, FAD si ottiene per adenilazione di una molecola di FMN: FMN + ATP -> FAD + Pi-Pi -pirofosfato-.Le due forme coenzimatiche sono componenti essenziali degli enzimi flavinici, funzionando da gruppi prostetici. Essi intervengono in varie reazioni di ossidoriduzione del metabolismo dei carboidrati, proteine e lipidi tra cui: decarbossilazione ossidativa del piruvato, ossidazione di acidi grassi ed aminoacidi, trasporto degli elettroni durante la fosforilazione ossidativa. La riboflavina ed il suo 5'-fosfato sono additivi alimentari censiti dall'Unione europea e identificati rispettivamente dalle sigle E 101 e E 101a.
    Fonte: Wikipedia
  • E160a - Carotene


    Carotene: Il carotene è una provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio. Dal suo metabolismo si producono due molecole di vitamina A. Il carotene è formato da 8 unità isopreniche ciclizzate agli estremi ed esiste in due forme dette alfa e beta. Il beta-carotene è la forma più diffusa in natura. Assumere beta-carotene è meglio rispetto alla assunzione di retinolo, perché mentre il corpo assume la quantità di beta-carotene che gli serve, espellendo quella in eccesso, non può fare lo stesso col retinolo, che, in eccesso, può danneggiare fegato e altri organi, essendo tossico a dosi elevate. La quantità massima di retinolo-equivalente che una persona adulta può assumere in una giornata, continuativamente e senza incorrere in rischi per la salute, è di circa 1‚5 mg pro die. 6 mg di beta-carotene equivalgono a 1 mg di retinolo. Il metabolismo che trasforma il carotene in vitamina A è lento, pertanto una quantità in eccesso di carotene -livelli ematici di carotene > 250 µg/dl, corrispondenti a>4‚65 mmol/l- può originare una carotenosi, in cui la cute -ma non le sclere- assume un colorito giallo intenso, in particolare modo a livello della palma delle mani e della pianta dei piedi. Alcuni studi epidemiologici hanno evidenziato una correlazione significativa fra l'insorgenza del cancro e l'assunzione -in alte dosi per anni- di beta-carotene tramite cibo nei fumatori, confermando viceversa l'azione positiva anticancro del beta-carotene in quanti non fumano. Non è ancora chiaro il meccanismo chimico sottostante, fra le ipotesi, l'induzione degli enzimi del citocromo P450 con aumento dei cancerogeni da fumo; ovvero che il fumo di sigaretta aumenta la scissione asimmetrica del beta-carotene, diminuendo il livello di acido retinoico in modo significativo, portando a una proliferazione cellulare nei fumatori e, di conseguenza, una maggiore probabilità di cancro ai polmoni; che si comporti come un ossidante in presenza di alte percentuali di ossigeno nei polmoni.
    Fonte: Wikipedia
  • E160ai - Beta-carotene


    Beta-carotene: Il β-carotene, o beta-carotene, è un composto organico del gruppo dei caroteni, provitamine terpeniche -isoprenoidi-, sintetizzati biochimicamente da otto unità di isoprene e quindi aventi 40 atomi di carbonio. Tra i caroteni, il β-carotene si distingue per avere un anello benzenico in entrambe le estremità della molecola ed è bio-sintetizzato a partire dal geranilgeranil pirofosfato. È privo di gruppi funzionali nonché molto lipofilico. Il β-carotene è la forma più comune di carotene nelle piante, è un pigmento organico rosso-arancio abbondante nei frutti e, se usato come colorante alimentare, ha il numero E 160a.
    Fonte: Wikipedia
  • E401 - Alginato di sodio


    Alginato di sodio: L'alginato di sodio è un composto chimico formato dal sale di sodio dell'acido alginico, con formula minima NaC6H7O6. Estratto dalle pareti cellulari delle alghe, ha l'aspetto di una gomma. Ha numerosi utilizzi, sia in campo alimentare sia in campo farmaceutico.
    Fonte: Wikipedia
  • E516 - Solfato di calcio


    Solfato di calcio: Il solfato di calcio è il sale di calcio dell'acido solforico. A seconda del grado di idratazione prende nomi diversi e ha utilizzi diversi: Il solfato di calcio anidro, detto come minerale anidrite, è reperibile in natura o ottenuto per calcinazione del diidrato;Il solfato di calcio emiidrato, detto scagliola o gesso di Parigi, di formula: -CaSO4-2 · H2O, è ottenuto per calcinazione del biidrato; esiste nelle forme α, più resistente e pesante, e β, porosa; bagnato, si reidrata a biidrato, di consistenza compatta e resistente;Il solfato di calcio diidrato, di formula: CaSO4 · 2H2O, è il gesso.Il solfato di calcio che viene aggiunto per la produzione di cemento risulta essere disponibile da processi industriali -per esempio impianti di desolforazione-, i quali lo ottengono come prodotto secondario. Nel mosto l'aggiunta di solfato di calcio serve a diminuire il pH del prodotto finito.
    Fonte: Wikipedia

Analisi degli ingredienti

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    Non vegano


    Ingredienti non-vegani: Latte scremato in polvere, Latte intero in polvere
L'analisi si basa esclusivamente sugli ingredienti elencati e non tiene conto dei metodi di elaborazione.
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    Dettagli dell'analisi degli ingredienti


    : Sucre, fécule de pomme de terre modifiée, LAIT ECREME EN POUDRE, LAIT ENTIER EN POUDRE, gélifiant (alginate de sodium), stabilisants (e516, e450iii), arômes, colorants (bêta-carotène, riboflavine)
    1. Sucre -> en:sugar - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_proxy_food_code: 31016 - percent_min: 12.5 - percent_max: 100
    2. fécule de pomme de terre modifiée -> en:modified-potato-starch - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_proxy_food_code: 9510 - percent_min: 0 - percent_max: 50
    3. LAIT ECREME EN POUDRE -> en:skimmed-milk-powder - vegan: no - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 19054 - percent_min: 0 - percent_max: 33.3333333333333
    4. LAIT ENTIER EN POUDRE -> en:whole-milk-powder - vegan: no - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 19021 - percent_min: 0 - percent_max: 25
    5. gélifiant -> en:gelling-agent - percent_min: 0 - percent_max: 20
      1. alginate de sodium -> en:e401 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 20
    6. stabilisants -> en:stabiliser - percent_min: 0 - percent_max: 16.6666666666667
      1. e516 -> en:e516 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 16.6666666666667
      2. e450iii -> en:e450iii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 8.33333333333333
    7. arômes -> en:flavouring - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
    8. colorants -> en:colour - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. bêta-carotène -> en:e160ai - vegan: maybe - vegetarian: maybe - from_palm_oil: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. riboflavine -> en:e101 - vegan: maybe - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 2.5

Nutrizione

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    Valori nutrizionali


    Valori nutrizionali Come venduto
    per 100 g / 100 ml
    Energia 673 kj
    (161 kcal)
    Grassi 3,4 g
    Acidi Grassi saturi 2 g
    Carboidrati 28 g
    Zuccheri 22 g
    Fibra alimentare ?
    Proteine 4,1 g
    Sale 0,29 g
    Frutta‚ verdura‚ noci e olio di colza‚ noci e oliva (stima dall'analisi dell'elenco degli ingredienti) 0 %

Ambiente

Confezionamento

Trasporto

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