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Mentos Pure Fresh - 100 g

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Codice a Barre: 80766582

Nome generico: Chewing-gum avec édulcorants, parfum menthe

Quantità: 100 g

Confezionamento: Plastica, en:Pot

Marche: Mentos

Categorie: Snack, Snack dolci, Dolci, Gomme da masticare, Gomma da masticare con zucchero

Etichette, certificazioni, premi: Zucchero basso o assente, Senza zucchero, Etichette relative alla salute dei denti, fr:Union française pour la santé bucco-dentaire

Negozi: Carrefour, Magasins U, carrefour.fr

Paesi di vendita: Francia, Svizzera

In linea con le tue preferenze

Salute

Ingredienti

  • icon

    28 ingredienti


    : Edulcorants (xylitol, sorbitol, maltitol, mannitol, sorbitol, sirop de maltitol, aspartame, acésulfame-K), gomme base, stabilisant (glycérol), maltodextrine, arômes, fécule, émulsifiants (sucroesters d'acides gras, lécithines (soja)), épaississants (gomme de cellulose, gomme xanthane), extrait de thé vert (0,1%), agent d'enrobage (cire de carnauba), antioxydant (E321), colorant (bleu brillant FCF).
    Allergeni: Soia
    Tracce: fr:phenylalanine, fr:une-consommation-excessive-peut-avoir-des-effets-laxatifs

Trasformazione alimentare

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    Alimenti ultra-trasformati


    Elementi che indicano che il prodotto è nel gruppo 4 - Alimenti e bevande ultra lavorati:

    • Additivo: E133 - Blu brillante FCF
    • Additivo: E322 - Lecitine
    • Additivo: E415 - Gomma di xantano
    • Additivo: E420 - Sorbitolo
    • Additivo: E421 - Mannitolo
    • Additivo: E422 - Glicerolo
    • Additivo: E466 - Carbossimetilcellulosa sodica
    • Additivo: E473 - Esteri di saccarosio degli acidi grassi
    • Additivo: E903 - Cera carnauba
    • Additivo: E950 - Acesulfame K
    • Additivo: E951 - Aspartame
    • Additivo: E965 - Maltitolo
    • Additivo: E967 - Xilitolo
    • Ingrediente: Colorante
    • Ingrediente: Emulsionante
    • Ingrediente: Aroma
    • Ingrediente: Agente di rivestimento
    • Ingrediente: Maltodestrine
    • Ingrediente: Edulcorante
    • Ingrediente: Addensante

    I prodotti alimentari sono classificati in 4 gruppi a seconda del loro grado di trasformazione:

    1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
    2. Ingredienti culinari elaborati
    3. Alimenti trasformati
    4. Alimenti ultra-trasformati

    La determinazione del gruppo si basa sulla categoria del prodotto e sugli ingredienti che contiene.

    Scopri di più sulla classificazione NOVA

Additivi

  • E133 - Blu brillante FCF


    Blu Brillante FCF: Il Blu Brillante FCF -E133- è un colorante alimentare sintetico molto solubile in acqua. Appare come una polvere blu.
    Fonte: Wikipedia
  • E321 - Butilidrossitoluene (bht)


    Butilidrossitoluene: Il butilidrossitoluene -o idrossitoluene butilato, noto anche con la sigla BHT- è un fenolo alchilato. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca, poco solubile in acqua, solubile nei comuni solventi organici -in etanolo: 330 g/L a 20 °C-. Trova impiego come antiossidante, sia nei polimeri che negli alimenti, in cui svolge una funzione conservante. Reagisce infatti facilmente con i radicali liberi, prevenendo l'ossidazione delle sostanze grasse, l'alterazione del colore e delle altre qualità organolettiche dei prodotti cui è aggiunto. È incompatibile con alcuni sali ferrosi. Tra gli additivi alimentari è identificato dalla sigla E321, ed è solitamente impiegato insieme al butilidrossianisolo -BHA-, l'E320. Contrariamente al BHA, non è ritenuto un possibile agente carcinogeno, tuttavia gli esperimenti sugli animali hanno mostrato un possibile aumento dell'istiocitosi alveolare nei topi femmina e varie lesioni epatiche nei topi maschio, pertanto la Food and Drug Administration -FDA- ne ha limitato le dosi negli alimenti in quantità simili a quelle del BHA. Sia il BHT che il BHA vengono anche utilizzati come antiossidanti nell'industria cosmetica, soprattutto per creme e rossetti, e in quella farmaceutica.
    Fonte: Wikipedia
  • E322 - Lecitine


    Lecitina: Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali -in particolare nel tuorlo d'uovo-. Tali sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono colorazione variabile dal giallo al marrone scuro.
    Fonte: Wikipedia
  • E322i - Lecitina


    Lecitina: Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali -in particolare nel tuorlo d'uovo-. Tali sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono colorazione variabile dal giallo al marrone scuro.
    Fonte: Wikipedia
  • E415 - Gomma di xantano


    Gomma di xantano: La gomma di xantano -semplicemente xantano- è un polisaccaride utilizzato come additivo alimentare e modificatore reologico. Sulle etichette dei prodotti alimentari viene indicato come E415. Viene ottenuta mediante processo di fermentazione in coltura pura di un carboidrato -glucosio o saccarosio- da parte di ceppi naturali del batterio Xanthomonas campestris, purificato per estrazione con etanolo oppure 2-propanolo, essiccato e macinato. Essa contiene, quali principali esosi, il D-glucosio e il D-mannosio, nonché gli acidi D-glucuronico e piruvico e viene preparata sotto forma di sali di sodio, potassio o di calcio. Le sue soluzioni sono neutre . Si presenta come polvere color crema solubile in acqua ed insolubile in etanolo.
    Fonte: Wikipedia
  • E420 - Sorbitolo


    Sorbitolo: Il sorbitolo -o glucitolo- è l'alditolo del glucosio. È presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome. Il suo potere dolcificante è circa il 60% del saccarosio. Per le sue caratteristiche, è molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420. Un notevole vantaggio dell'uso del sorbitolo come dolcificante è dovuto al fatto che i batteri che causano la carie non riescono a utilizzarlo per il loro metabolismo. Per la sua proprietà di trattenere acqua viene utilizzato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all'aria. La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma a dosi anche modeste -30 grammi- o in soggetti intolleranti può provocare diarrea. Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini di età inferiore a 1 anno di vita. Il test per verificare l'intolleranza al sorbitolo viene effettuato soffiando nove volte in un palloncino ad intervalli di tempo di circa mezz'ora. Il sorbitolo viene trasformato, nell'organismo umano, in monosaccaridi -soprattutto fruttosio- senza l'intervento dell'insulina: può quindi essere presente nell'alimentazione dei diabetici. Il suo potere calorico è simile a quello del glucosio -circa 4 Cal/g-. Può essere sintetizzato in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, mentre industrialmente viene ridotto per idrogenazione ad alte pressioni o per via elettrochimica. Tramite reazione di disidratazione del sorbitolo, con conseguente formazione di un anello furanosico, si ha la produzione del sorbitano, composto dal quale si ottiene una serie di emulsionanti che trovano svariati utilizzi.
    Fonte: Wikipedia
  • E421 - Mannitolo


    Mannitolo: Il mannitolo -o D--−--mannitolo, o E421-, spesso chiamato mannite, è un alditolo chirale, con sei gruppi ossidrilici a livello della catena alifatica composta da sei atomi saturi di carbonio. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. Il mannitolo trova ampio impiego nel settore farmaceutico perché ha proprietà diuretiche; in particolare, appartiene alla classe dei diuretici osmotici. Dal punto di vista alimentare appartiene alla categoria degli stabilizzanti, addensanti, gelificanti ed emulsionanti. In realtà viene usato soprattutto come dolcificante. Originariamente era un farmaco: infatti, esercitando uno squilibrio osmotico nel lume ove viene immesso -tratto digerente o nel rene in seguito a iniezione- funge da diuretico -forma una soluzione ipertonica e richiama acqua per osmosi entro i tubuli renali, o acqua e sali minerali entro il tubo digerente-. Il suo utilizzo è riservato a emergenze di natura tossicologica ove è necessario eliminare in tempi ristretti una sostanza tossica -a meno che sia un acido o una base forte, condizione che proibisce l'uso del mannitolo- o in corso di patologie acute con edemi gravi, ad esempio di edema cerebrale. È stato usato in passato anche come lassativo in pediatria -piccole dosi sciolte in latte tiepido-. È una sostanza che si trova facilmente in natura in alghe e funghi, e il nome deriva dalla manna -la linfa del frassino- da cui si può ottenere. Come dolcificante non è molto diffuso perché appartiene alla categoria dei dolcificanti energetici. Con un potere dolcificante leggermente superiore alla metà di quello del saccarosio -il comune zucchero da cucina-, ha un potere calorico che è superiore alla metà di quello del saccarosio stesso. In altri termini, non si guadagna nulla come rapporto fra potere dolcificante/calorie impiegando mannitolo anziché zucchero normale. I principali disturbi da un eccesso di mannitolo sono a carattere gastrointestinale -effetto lassativo-, tant'è che in Australia è vietato nei cibi per bambini. La dose giornaliera accettabile è di 50 mg/kg di peso, anche se, a prescindere dagli spiacevoli effetti collaterali, non è pericoloso per la salute, essendo un carboidrato a tutti gli effetti, facilmente gestito dal nostro organismo. La dose farmaceutica -per via endovenosa, nei casi di insufficienza renale cronica, ipertensione endocranica, spinale e delle masse cerebrali, ipertensione endoculare, per l'eliminazione renale di sostanze tossiche e per la misurazione del filtrato glomerulare- infatti varia fra i 50 g e i 200 g al giorno.
    Fonte: Wikipedia
  • E422 - Glicerolo


    Glicerolo: Il glicerolo, o glicerina, è un composto organico nella cui struttura sono presenti tre gruppi -OH -in altre parole è un "triolo"-.
    Fonte: Wikipedia
  • E466 - Carbossimetilcellulosa sodica


    Carbossimetilcellulosa: La carbossimetilcellulosa, o CMC, è un polimero derivato della cellulosa in cui alcuni gruppi ossidrili --OH- sono sostituiti da carbossimetili --CH2-COOH-. Trattasi di un additivo alimentare identificato dal codice E466, usato in particolare come addensante e anche nell'industria cartaria per la produzione di carte da imballaggio alimentare. Col codice E466 viene indicato anche il sale sodico del polimero, ovvero la carbossimetilcellulosa sodica, composto ottenuto trattando la cellulosa prima con alcali e poi con monocloroacetato di sodio; ha l'aspetto di polvere fibrosa o granulare, di colore dal bianco crema al bianco; solubile in acqua sia fredda che calda. È stabile in un intervallo di pH da 5 a 10 ed ha una buona compatibilità nei confronti dell'alcool: nelle dispersioni a bassa concentrazione se ne può aggiungere sino al 40 per cento. Ha proprietà stabilizzanti e di colloide protettore, ritarda la crescita di cristalli di zucchero ad una concentrazione d'uso dello 0‚2-2%. È incompatibile con sali di- e tri- valenti e tensioattivi cationici ed ha scarso potere sospendente.
    Fonte: Wikipedia
  • E903 - Cera carnauba


    Cera di carnauba: La cera di carnauba è una cera che si ricava dalle foglie di una palma -Copernicia prunifera- che vengono raccolte durante la stagione arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera.
    Fonte: Wikipedia
  • E950 - Acesulfame K


    Acesulfame K: L'acesulfame K è un edulcorante artificiale, chiamato anche acesulfame potassico -K è il simbolo del potassio-. È conosciuto anche come E950. L'acesulfame K, un sale di potassio, è stato scoperto casualmente nel 1967 dal chimico tedesco Karl Clauss, della compagnia Hoechst AG -oggi Nutrinova-.
    Fonte: Wikipedia
  • E951 - Aspartame


    Aspartame: L'aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. È composto da due amminoacidi, l'acido aspartico e la fenilalanina, e l'estremità carbossilica della fenilalanina è esterificata con il metanolo. L'aspartame è stato oggetto di numerose controversie. Diversi studi sull'aspartame in animali da laboratorio hanno evidenziato la comparsa di tumori a seguito dell'assunzione orale di questo dolcificante, ma nessuno studio ha dimostrato un rapporto causa-effetto tra questi fenomeni, né ha potuto definire il meccanismo d'azione della sua presunta tossicità. La sicurezza per la salute riguardo al consumo di aspartame è oggetto di aspre polemiche inclusa la diffusione di vere e proprie leggende metropolitane sin dalla sua entrata in commercio sancita dalla approvazione della Food and Drug Administration statunitense, nel 1981.
    Fonte: Wikipedia
  • E965 - Maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E965ii - Sciroppo di maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E967 - Xilitolo


    Xilitolo: Lo xilitolo -anche chiamato zucchero del legno- è un alditolo la cui molecola contiene una catena di cinque atomi di carbonio, utilizzato come succedaneo dello zucchero tradizionale -saccarosio-. Lo xilitolo viene estratto da betulle, fragole, lampone, prugna e anche dal grano. Il potere dolcificante dello xilitolo è molto simile a quello del saccarosio, ma contiene il 40% in meno di calorie -2‚4 kcal per grammo per lo xilitolo, 3‚87 kcal per lo zucchero-. La sua formula chimica è C5H12O5, con una massa relativa di 152‚15 uma. In Europa è usato come additivo alimentare, in particolare nei chewing gum o nelle caramelle, ed è identificato dal codice E967. Molto popolare specialmente in Finlandia, dove vengono venduti molti prodotti che contengono questo dolcificante.
    Fonte: Wikipedia

Analisi degli ingredienti

L'analisi si basa esclusivamente sugli ingredienti elencati e non tiene conto dei metodi di elaborazione.
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    Dettagli dell'analisi degli ingredienti


    : Edulcorants (xylitol, sorbitol, maltitol, mannitol, sorbitol, sirop de maltitol, aspartame, acésulfame-K), gomme base, stabilisant (glycérol), maltodextrine, arômes, fécule, émulsifiants (sucroesters d'acides gras, lécithines de soja), épaississants (gomme de cellulose, gomme xanthane), extrait de thé vert 0.1%, agent d'enrobage (cire de carnauba), antioxydant (e321), colorant (bleu brillant FCF)
    1. Edulcorants -> en:sweetener - percent_min: 8.33333333333333 - percent_max: 99.2
      1. xylitol -> en:e967 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 1.04166666666667 - percent_max: 99.2
      2. sorbitol -> en:e420 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 49.6
      3. maltitol -> en:e965 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 33.0666666666667
      4. mannitol -> en:e421 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 24.8
      5. sorbitol -> en:e420 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 19.84
      6. sirop de maltitol -> en:e965ii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 16.5333333333333
      7. aspartame -> en:e951 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 14.1714285714286
      8. acésulfame-K -> en:e950 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 12.4
    2. gomme base -> en:gum-base - percent_min: 0.1 - percent_max: 49.65
    3. stabilisant -> en:stabiliser - percent_min: 0.1 - percent_max: 33.1333333333333
      1. glycérol -> en:e422 - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 33.1333333333333
    4. maltodextrine -> en:maltodextrin - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0.1 - percent_max: 24.875
    5. arômes -> en:flavouring - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0.1 - percent_max: 5
    6. fécule -> en:starch - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_proxy_food_code: 9510 - percent_min: 0.1 - percent_max: 5
    7. émulsifiants -> en:emulsifier - percent_min: 0.1 - percent_max: 5
      1. sucroesters d'acides gras -> en:e473 - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. lécithines de soja -> en:soya-lecithin - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 42200 - percent_min: 0 - percent_max: 2.5
    8. épaississants -> en:thickener - percent_min: 0.1 - percent_max: 5
      1. gomme de cellulose -> en:e466 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. gomme xanthane -> en:e415 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 2.5
    9. extrait de thé vert -> en:green-tea-extract - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 18155 - percent_min: 0.1 - percent: 0.1 - percent_max: 0.1
    10. agent d'enrobage -> en:glazing-agent - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      1. cire de carnauba -> en:e903 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    11. antioxydant -> en:antioxidant - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      1. e321 -> en:e321 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    12. colorant -> en:colour - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      1. bleu brillant FCF -> en:e133 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1

Nutrizione

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    Livelli di nutrienti


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      Zuccheri in basse quantità (0%)


      Cosa hai bisogno di sapere
      • Un elevato consumo di zucchero può causare aumento di peso e carie. Aumenta anche il rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

      Consiglio: Limitare il consumo di zucchero e bevande zuccherate
      • Le bevande zuccherate (come bibite gassate, bevande alla frutta, succhi di frutta e nettari) dovrebbero essere limitate il più possibile (non più di 1 bicchiere al giorno).
      • Scegli prodotti a basso contenuto di zuccheri e riduci il consumo di prodotti con zuccheri aggiunti.
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      Sale in basse quantità (0.05%)


      Cosa hai bisogno di sapere
      • Un consumo elevato di sale (o sodio) può causare un aumento della pressione sanguigna, che può aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus.
      • Molte persone che hanno la pressione alta non lo sanno, poiché spesso non ci sono sintomi.
      • La maggior parte delle persone consuma troppo sale (in media da 9 a 12 grammi al giorno), circa il doppio del livello massimo raccomandato di assunzione.

      Consiglio: Limitare il consumo di sale e cibi salati
      • Ridurre la quantità di sale utilizzato in cottura e non salare più a tavola.
      • Limita il consumo di snack salati e scegli prodotti a basso contenuto di sale.

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    Valori nutrizionali


    Valori nutrizionali Come venduto
    per 100 g / 100 ml
    Rispetto a: Gomme da masticare
    Energia 770 kj
    (184 kcal)
    +8%
    Grassi 0,2 g -48%
    Acidi Grassi saturi 0,2 g -6%
    Carboidrati 73 g +9%
    Zuccheri 0 g -100%
    Polialcoli/polioli (alcoli degli zuccheri) 71 g +8%
    Fibra alimentare ?
    Proteine 0 g -100%
    Sale 0,05 g +63%
    Frutta‚ verdura‚ noci e olio di colza‚ noci e oliva (stima dall'analisi dell'elenco degli ingredienti) 0 %

Ambiente

Confezionamento

Trasporto

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