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Sparkling fruits - Skai

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Codice a Barre: 7616500651562 (EAN / EAN-13)

Marche: Skai

Categorie: Snack, Snack dolci, Dolci, Gomme da masticare, Gomme da masticare senza zucchero

Etichette, certificazioni, premi: Un consumo eccessivo puù avere effetti lassativi

Paesi di vendita: Svizzera

In linea con le tue preferenze

Salute

Ingredienti

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    21 ingredienti


    edulcoranti: isomalto, sorbitolo, xilitolo, sciroppo di maltitolo, aspartame ed acesulfame K, gomma (con antiossidante: E 306),acido: acido citrico, regolatore di acidità: E 500 ii, aromi, addensante: gomma arabica, agente di rivestimento: E 903, colorante: caroteni misti. Contiene una fonte di fenilalanina. Un consumo eccessivo può provocare effetti lassativi.

Trasformazione alimentare

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    Alimenti ultra-trasformati


    Elementi che indicano che il prodotto è nel gruppo 4 - Alimenti e bevande ultra lavorati:

    • Additivo: E160a - Carotene
    • Additivo: E414 - Gomma d'acacia
    • Additivo: E420 - Sorbitolo
    • Additivo: E903 - Cera carnauba
    • Additivo: E950 - Acesulfame K
    • Additivo: E951 - Aspartame
    • Additivo: E953 - Isomalto
    • Additivo: E965 - Maltitolo
    • Additivo: E967 - Xilitolo
    • Ingrediente: Colorante
    • Ingrediente: Aroma
    • Ingrediente: Agente di rivestimento
    • Ingrediente: Edulcorante
    • Ingrediente: Addensante

    I prodotti alimentari sono classificati in 4 gruppi a seconda del loro grado di trasformazione:

    1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
    2. Ingredienti culinari elaborati
    3. Alimenti trasformati
    4. Alimenti ultra-trasformati

    La determinazione del gruppo si basa sulla categoria del prodotto e sugli ingredienti che contiene.

    Scopri di più sulla classificazione NOVA

Additivi

  • E160a - Carotene


    Carotene: Il carotene è una provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio. Dal suo metabolismo si producono due molecole di vitamina A. Il carotene è formato da 8 unità isopreniche ciclizzate agli estremi ed esiste in due forme dette alfa e beta. Il beta-carotene è la forma più diffusa in natura. Assumere beta-carotene è meglio rispetto alla assunzione di retinolo, perché mentre il corpo assume la quantità di beta-carotene che gli serve, espellendo quella in eccesso, non può fare lo stesso col retinolo, che, in eccesso, può danneggiare fegato e altri organi, essendo tossico a dosi elevate. La quantità massima di retinolo-equivalente che una persona adulta può assumere in una giornata, continuativamente e senza incorrere in rischi per la salute, è di circa 1‚5 mg pro die. 6 mg di beta-carotene equivalgono a 1 mg di retinolo. Il metabolismo che trasforma il carotene in vitamina A è lento, pertanto una quantità in eccesso di carotene -livelli ematici di carotene > 250 µg/dl, corrispondenti a>4‚65 mmol/l- può originare una carotenosi, in cui la cute -ma non le sclere- assume un colorito giallo intenso, in particolare modo a livello della palma delle mani e della pianta dei piedi. Alcuni studi epidemiologici hanno evidenziato una correlazione significativa fra l'insorgenza del cancro e l'assunzione -in alte dosi per anni- di beta-carotene tramite cibo nei fumatori, confermando viceversa l'azione positiva anticancro del beta-carotene in quanti non fumano. Non è ancora chiaro il meccanismo chimico sottostante, fra le ipotesi, l'induzione degli enzimi del citocromo P450 con aumento dei cancerogeni da fumo; ovvero che il fumo di sigaretta aumenta la scissione asimmetrica del beta-carotene, diminuendo il livello di acido retinoico in modo significativo, portando a una proliferazione cellulare nei fumatori e, di conseguenza, una maggiore probabilità di cancro ai polmoni; che si comporti come un ossidante in presenza di alte percentuali di ossigeno nei polmoni.
    Fonte: Wikipedia
  • E330 - Acido citrico


    Acido citrico: L'acido citrico è una sostanza solida, incolore, un acido tricarbossilico forte di Brønsted-Lowry, con formula bruta C6H8O7, solubile in acqua in un ampio intervallo di pH. Sebbene l'acido citrico sia uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali ed un prodotto metabolico degli organismi aerobici quando è in alte percentuali va maneggiato al pari degli acidi cloridrico, fluoridrico, nitrico, solforico, etc. Si trova in tracce nella frutta, soprattutto del genere Citrus: il succo di limone ne può contenere sino al 3-4% e l'arancia l'1%. È presente anche nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Ogni anno vengono prodotti più di un milione di tonnellate di acido citrico. È ampiamente utilizzato come igienizzante, acidificante, acido per il restauro e chelante.I derivati dell'acido citrico vengono chiamati citrati, che comprendono sia i sali e gli esteri sia l'anione poliatomico in soluzione. Un esempio di citrato è il citrato di sodio, un esempio di estere è il trietilcitrato.
    Fonte: Wikipedia
  • E414 - Gomma d'acacia


    Gomma arabica: La gomma arabica è una gomma naturale nota anche come gomma di acacia in quanto estratta da due specie di acacia subsahariana: Acacia senegal e Acacia seyal. Come quasi tutte le gomme e le resine di origine vegetale, è prodotta dalla pianta in seguito a un processo naturale di "gommosi" che si attiva spontaneamente per rimarginare un vulnus -ferita- alla propria integrità superficiale.
    Fonte: Wikipedia
  • E420 - Sorbitolo


    Sorbitolo: Il sorbitolo -o glucitolo- è l'alditolo del glucosio. È presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome. Il suo potere dolcificante è circa il 60% del saccarosio. Per le sue caratteristiche, è molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420. Un notevole vantaggio dell'uso del sorbitolo come dolcificante è dovuto al fatto che i batteri che causano la carie non riescono a utilizzarlo per il loro metabolismo. Per la sua proprietà di trattenere acqua viene utilizzato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all'aria. La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma a dosi anche modeste -30 grammi- o in soggetti intolleranti può provocare diarrea. Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini di età inferiore a 1 anno di vita. Il test per verificare l'intolleranza al sorbitolo viene effettuato soffiando nove volte in un palloncino ad intervalli di tempo di circa mezz'ora. Il sorbitolo viene trasformato, nell'organismo umano, in monosaccaridi -soprattutto fruttosio- senza l'intervento dell'insulina: può quindi essere presente nell'alimentazione dei diabetici. Il suo potere calorico è simile a quello del glucosio -circa 4 Cal/g-. Può essere sintetizzato in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, mentre industrialmente viene ridotto per idrogenazione ad alte pressioni o per via elettrochimica. Tramite reazione di disidratazione del sorbitolo, con conseguente formazione di un anello furanosico, si ha la produzione del sorbitano, composto dal quale si ottiene una serie di emulsionanti che trovano svariati utilizzi.
    Fonte: Wikipedia
  • E500 - Carbonati di sodio


    Carbonato di sodio: Il carbonato di sodio è un sale di sodio dell'acido carbonico, come l'idrogenocarbonato di sodio. A differenza di quest'ultimo, nel carbonato entrambi gli ioni idrogeno dell'acido sono stati sostituiti da ioni sodio. Il carbonato di sodio in passato è stato chiamato a lungo soda, da non confondere con la "soda caustica", nome tradizionale dell'idrossido di sodio. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca. Per riscaldamento tende a decomporsi liberando biossido di carbonio -calcinazione- gassoso. Sciolto in acqua produce una soluzione basica; una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25 °C ha pH 11‚5. Inserito tra gli additivi alimentari codificati dall'Unione europea con la sigla E 500, trova impiego nella fabbricazione del vetro, di prodotti quali silicato e fosfati di sodio, nell'industria della carta e nella produzione di detergenti. In chimica è un moderato reagente alcalinizzante.
    Fonte: Wikipedia
  • E500ii - Carbonato acido di sodio


    Carbonato di sodio: Il carbonato di sodio è un sale di sodio dell'acido carbonico, come l'idrogenocarbonato di sodio. A differenza di quest'ultimo, nel carbonato entrambi gli ioni idrogeno dell'acido sono stati sostituiti da ioni sodio. Il carbonato di sodio in passato è stato chiamato a lungo soda, da non confondere con la "soda caustica", nome tradizionale dell'idrossido di sodio. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca. Per riscaldamento tende a decomporsi liberando biossido di carbonio -calcinazione- gassoso. Sciolto in acqua produce una soluzione basica; una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25 °C ha pH 11‚5. Inserito tra gli additivi alimentari codificati dall'Unione europea con la sigla E 500, trova impiego nella fabbricazione del vetro, di prodotti quali silicato e fosfati di sodio, nell'industria della carta e nella produzione di detergenti. In chimica è un moderato reagente alcalinizzante.
    Fonte: Wikipedia
  • E903 - Cera carnauba


    Cera di carnauba: La cera di carnauba è una cera che si ricava dalle foglie di una palma -Copernicia prunifera- che vengono raccolte durante la stagione arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera.
    Fonte: Wikipedia
  • E950 - Acesulfame K


    Acesulfame K: L'acesulfame K è un edulcorante artificiale, chiamato anche acesulfame potassico -K è il simbolo del potassio-. È conosciuto anche come E950. L'acesulfame K, un sale di potassio, è stato scoperto casualmente nel 1967 dal chimico tedesco Karl Clauss, della compagnia Hoechst AG -oggi Nutrinova-.
    Fonte: Wikipedia
  • E951 - Aspartame


    Aspartame: L'aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. È composto da due amminoacidi, l'acido aspartico e la fenilalanina, e l'estremità carbossilica della fenilalanina è esterificata con il metanolo. L'aspartame è stato oggetto di numerose controversie. Diversi studi sull'aspartame in animali da laboratorio hanno evidenziato la comparsa di tumori a seguito dell'assunzione orale di questo dolcificante, ma nessuno studio ha dimostrato un rapporto causa-effetto tra questi fenomeni, né ha potuto definire il meccanismo d'azione della sua presunta tossicità. La sicurezza per la salute riguardo al consumo di aspartame è oggetto di aspre polemiche inclusa la diffusione di vere e proprie leggende metropolitane sin dalla sua entrata in commercio sancita dalla approvazione della Food and Drug Administration statunitense, nel 1981.
    Fonte: Wikipedia
  • E953 - Isomalto


    Isomalto: L'isomalto è un sostituto dello zucchero, un alditolo principalmente usato per le sue caratteristiche fisiche simili a quelle dello zucchero. Ha un piccolo impatto sui livelli di glucosio nel sangue e non porta alla formazione di carie dentali. Fornisce 2kcal/g, la metà di quelle dello zucchero. Comunque, come la maggior parte degli alditoli comporta rischi legati a disturbi gastrici tra cui flatulenze e diarrea se consumato in grandi quantità. A causa delle sue proprietà lassative, è sconsigliato il consumo di isomalto in dosi superiori a 50g al giorno per gli adulti e 25g per i bambini. L'isomalto è generalmente combinato con sostanze ad alto potere dolcificante, come il sucralosio in maniera tale da ottenere una miscela con approssimativamente la dolcezza dello zucchero. È una sostanza cristallina, bianca e inodore, contenente all'incirca il 5% di acqua di cristallizzazione. L'isomalto non ha l'indesiderato "effetto di raffreddamento" proprio di altri zuccheri alcolici, in particolare lo xilitolo e l'eritriolo. L'isomalto è inusuale in quanto è uno zucchero alcolico prodotto dalle barbabietole. L'isomalto è prodotto in un processo a due fasi in cui lo zucchero è prima trasformato in isomaltosio, un disaccaride riducente -6-O-α-D-glucopiranosido-D-fruttosio-. L'isomaltosio è poi idrogenato usando un convertitore catalitico metallico. Il prodotto finale è una composizione equimolare di 6-O-α-D-glucopiranosio-D-sorbitolo -1‚6-GPS- e 1-O-α-D-glucopiranosio-D-mannitolo-diidrato -1‚1-GPM-diidrato-. L'isomalto è stato approvato per l'uso dagli USA dal 1990, è stato approvato anche in Australia, Italia, Nuova Zelanda e Paesi Bassi -nota: la lista dei paesi non è completa-. L'isomalto può essere utilizzato anche per la scultura di zucchero ed alcuni lo preferiscono allo zucchero in quanto cristallizza più lentamente.
    Fonte: Wikipedia
  • E965 - Maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E965ii - Sciroppo di maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E967 - Xilitolo


    Xilitolo: Lo xilitolo -anche chiamato zucchero del legno- è un alditolo la cui molecola contiene una catena di cinque atomi di carbonio, utilizzato come succedaneo dello zucchero tradizionale -saccarosio-. Lo xilitolo viene estratto da betulle, fragole, lampone, prugna e anche dal grano. Il potere dolcificante dello xilitolo è molto simile a quello del saccarosio, ma contiene il 40% in meno di calorie -2‚4 kcal per grammo per lo xilitolo, 3‚87 kcal per lo zucchero-. La sua formula chimica è C5H12O5, con una massa relativa di 152‚15 uma. In Europa è usato come additivo alimentare, in particolare nei chewing gum o nelle caramelle, ed è identificato dal codice E967. Molto popolare specialmente in Finlandia, dove vengono venduti molti prodotti che contengono questo dolcificante.
    Fonte: Wikipedia

Analisi degli ingredienti

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    Stato vegano sconosciuto


    Ingredienti non riconosciuti: fr:gomme, fr:avec-antioxydant-e306, fr:correctteur-d-acidite, fr:contient-une-source-de-phenylalaninne

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    Stato vegetariano sconosciuto


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L'analisi si basa esclusivamente sugli ingredienti elencati e non tiene conto dei metodi di elaborazione.
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    fr: Édulcorants (isomalt), sorbitol, xylitol, sirop de maltitol, aspartame, acésulfame K, gomme (avec antioxydant e306), acidifiant (acide citrique), correctteur d'acidité (e500ii), arômes, épaississant (gomme arabique), agent d'enrobage (e903), colorant (carotènes mélangés, Contient une source de phénylalaninne)
    1. Édulcorants -> en:sweetener - percent_min: 7.69230769230769 - percent_max: 100
      1. isomalt -> en:e953 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 7.69230769230769 - percent_max: 100
    2. sorbitol -> en:e420 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 50
    3. xylitol -> en:e967 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 33.3333333333333
    4. sirop de maltitol -> en:e965ii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 25
    5. aspartame -> en:e951 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 20
    6. acésulfame K -> en:e950 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 16.6666666666667
    7. gomme -> fr:gomme - percent_min: 0 - percent_max: 14.2857142857143
      1. avec antioxydant e306 -> fr:avec-antioxydant-e306 - percent_min: 0 - percent_max: 14.2857142857143
    8. acidifiant -> en:acid - percent_min: 0 - percent_max: 12.5
      1. acide citrique -> en:e330 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 12.5
    9. correctteur d'acidité -> fr:correctteur-d-acidite - percent_min: 0 - percent_max: 11.1111111111111
      1. e500ii -> en:e500ii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 11.1111111111111
    10. arômes -> en:flavouring - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
    11. épaississant -> en:thickener - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. gomme arabique -> en:e414 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5
    12. agent d'enrobage -> en:glazing-agent - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. e903 -> en:e903 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5
    13. colorant -> en:colour - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. carotènes mélangés -> en:e160a - vegan: maybe - vegetarian: maybe - from_palm_oil: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. Contient une source de phénylalaninne -> fr:contient-une-source-de-phenylalaninne - percent_min: 0 - percent_max: 2.5

Nutrizione

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    Valori nutrizionali


    Valori nutrizionali Come venduto
    per 100 g / 100 ml
    Rispetto a: Gomme da masticare senza zucchero
    Energia 711 kj
    (170 kcal)
    +1%
    Grassi 3,1 g +597%
    Acidi Grassi saturi 3,1 g +1.140%
    Carboidrati 57 g -14%
    Zuccheri 0,4 g +378%
    Fibra alimentare ?
    Proteine 0,2 g -15%
    Sale 1,8 g +5.421%
    Frutta‚ verdura‚ noci e olio di colza‚ noci e oliva (stima dall'analisi dell'elenco degli ingredienti) 0 %

Ambiente

Confezionamento

Trasporto

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