Aiutaci a rendere la trasparenza alimentare la norma!

Come organizzazione senza scopo di lucro, dipendiamo dalle vostre donazioni per continuare a informare i consumatori di tutto il mondo su ciò che mangiano.

La rivoluzione alimentare inizia da te!

Effettua una donazione
close
arrow_upward

Max Peach Watermelon Kaugummi - Stimorol - 23 g

Max Peach Watermelon Kaugummi - Stimorol - 23 g

Questa pagina del prodotto non è completa. Puoi aiutarci a completarla modificandola e aggiungendo altri dati dalle foto che abbiamo, o scattando altre foto usando l’applicazione per Android o iPhone/iPad. Grazie! ×

Codice a Barre: 76145957

Quantità: 23 g

Marche: Stimorol

Categorie: Snack, Snack dolci, Dolci, Gomme da masticare, Gomme da masticare senza zucchero

Etichette, certificazioni, premi: Contiene una fonte di fenilalanina, Un consumo eccessivo puù avere effetti lassativi, Punto Verde

Paesi di vendita: Svizzera

In linea con le tue preferenze

Salute

Ingredienti

  • icon

    24 ingredienti


    : Édulcorants (sorbitol, xylitol, maltitols, isomalt, aspartame, sucralose, acésulfame-K), gomme base, arômes, acidifiants (E296, E330, E297), émulsifiants (E472a, lécithine de tournesol, E471), colorants (E160d, E163, E100), antioxydant (E321). Contient une source de phénylalanine. Une consommation excessive peut avoir des effets laxatifs.

Trasformazione alimentare

  • icon

    Alimenti ultra-trasformati


    Elementi che indicano che il prodotto è nel gruppo 4 - Alimenti e bevande ultra lavorati:

    • Additivo: E100 - Curcumina
    • Additivo: E160d - Licopene
    • Additivo: E163 - Antociani
    • Additivo: E322 - Lecitine
    • Additivo: E420 - Sorbitolo
    • Additivo: E471 - Mono- e digliceridi degli acidi grassi
    • Additivo: E472a - Esteri acetici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
    • Additivo: E950 - Acesulfame K
    • Additivo: E951 - Aspartame
    • Additivo: E953 - Isomalto
    • Additivo: E955 - Sucralosio
    • Additivo: E965 - Maltitolo
    • Additivo: E967 - Xilitolo
    • Ingrediente: Colorante
    • Ingrediente: Emulsionante
    • Ingrediente: Aroma
    • Ingrediente: Edulcorante

    I prodotti alimentari sono classificati in 4 gruppi a seconda del loro grado di trasformazione:

    1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
    2. Ingredienti culinari elaborati
    3. Alimenti trasformati
    4. Alimenti ultra-trasformati

    La determinazione del gruppo si basa sulla categoria del prodotto e sugli ingredienti che contiene.

    Scopri di più sulla classificazione NOVA

Additivi

  • E160d - Licopene


    Licopene: Il licopene -da solanum lycopersicum o pomodoro- è un idrocarburo isomero aci­clico del beta-carotene, contenente 11 doppi legami coniu­gati e 2 non coniugati, appartenente al gruppo dei carotenoidi. È un additivo alimentare usato come colorante e identificato dalla sigla E160d. È sintetizzato dalle piante e dai microrganismi, ma non dagli animali. In natura il licopene si trova in forma isomerica trans, che è la forma termodinamicamente più stabile. Data la presenza dei doppi legami, il licopene va incontro a isomerizzazione trans-cis, che può essere indotta dalla luce, dall'energia termica e dalle reazioni chimiche.
    Fonte: Wikipedia
  • E163 - Antociani


    Antociani: Gli antociani -dal greco anthos = fiore, kyáneos = blu- o antocianine sono una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi.
    Fonte: Wikipedia
  • E296 - Acido malico


    Acido malico: L'acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico in quanto si ritrova nelle mele -in particolare nella buccia- ed in altra frutta, è un acido organico alfa-idrossilato, presente sia nelle piante che negli animali, incluso l'uomo. Sotto forma del suo anione, il malato, l'acido malico è l'intermedio chiave nel principale ciclo di produzione dell'energia cellulare, noto come ciclo di Krebs o ciclo dell'acido citrico, che si svolge all'interno dei mitocondri. I derivati dell'acido malico sono noti come malati -da non confondersi con i maleati derivati dall'acido maleico-.
    Fonte: Wikipedia
  • E297 - Acido fumarico


    Acido fumarico: L'acido fumarico -anche acido trans-butendioico- è un acido presente in natura nella frutta e verdura, ed è stato isolato nelle radici della pianta erbacea selvatica Fumaria officinalis -Fumariaceae- da cui deriva il nome. L'acido fumarico è isomero dell'acido maleico -acido cis-butendioico-. Le due sostanze sono isomeri stabili e distinti, dato che la rotazione attorno ad un legame doppio carbonio-carbonio è impedita, poiché la transizione tra gli isomeri cis -Z- e trans -E- possiede una notevole energia di attivazione. Le caratteristiche dei due acidi sono molto diverse, ad esempio l'acido maleico è tossico, mentre il fumarico è usato come medicinale e in prodotti alimentari. È prodotto industrialmente sia per via fermentativa che sintetica.
    Fonte: Wikipedia
  • E321 - Butilidrossitoluene (bht)


    Butilidrossitoluene: Il butilidrossitoluene -o idrossitoluene butilato, noto anche con la sigla BHT- è un fenolo alchilato. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca, poco solubile in acqua, solubile nei comuni solventi organici -in etanolo: 330 g/L a 20 °C-. Trova impiego come antiossidante, sia nei polimeri che negli alimenti, in cui svolge una funzione conservante. Reagisce infatti facilmente con i radicali liberi, prevenendo l'ossidazione delle sostanze grasse, l'alterazione del colore e delle altre qualità organolettiche dei prodotti cui è aggiunto. È incompatibile con alcuni sali ferrosi. Tra gli additivi alimentari è identificato dalla sigla E321, ed è solitamente impiegato insieme al butilidrossianisolo -BHA-, l'E320. Contrariamente al BHA, non è ritenuto un possibile agente carcinogeno, tuttavia gli esperimenti sugli animali hanno mostrato un possibile aumento dell'istiocitosi alveolare nei topi femmina e varie lesioni epatiche nei topi maschio, pertanto la Food and Drug Administration -FDA- ne ha limitato le dosi negli alimenti in quantità simili a quelle del BHA. Sia il BHT che il BHA vengono anche utilizzati come antiossidanti nell'industria cosmetica, soprattutto per creme e rossetti, e in quella farmaceutica.
    Fonte: Wikipedia
  • E322 - Lecitine


    Lecitina: Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali -in particolare nel tuorlo d'uovo-. Tali sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono colorazione variabile dal giallo al marrone scuro.
    Fonte: Wikipedia
  • E322i - Lecitina


    Lecitina: Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali -in particolare nel tuorlo d'uovo-. Tali sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono colorazione variabile dal giallo al marrone scuro.
    Fonte: Wikipedia
  • E330 - Acido citrico


    Acido citrico: L'acido citrico è una sostanza solida, incolore, un acido tricarbossilico forte di Brønsted-Lowry, con formula bruta C6H8O7, solubile in acqua in un ampio intervallo di pH. Sebbene l'acido citrico sia uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali ed un prodotto metabolico degli organismi aerobici quando è in alte percentuali va maneggiato al pari degli acidi cloridrico, fluoridrico, nitrico, solforico, etc. Si trova in tracce nella frutta, soprattutto del genere Citrus: il succo di limone ne può contenere sino al 3-4% e l'arancia l'1%. È presente anche nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Ogni anno vengono prodotti più di un milione di tonnellate di acido citrico. È ampiamente utilizzato come igienizzante, acidificante, acido per il restauro e chelante.I derivati dell'acido citrico vengono chiamati citrati, che comprendono sia i sali e gli esteri sia l'anione poliatomico in soluzione. Un esempio di citrato è il citrato di sodio, un esempio di estere è il trietilcitrato.
    Fonte: Wikipedia
  • E420 - Sorbitolo


    Sorbitolo: Il sorbitolo -o glucitolo- è l'alditolo del glucosio. È presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome. Il suo potere dolcificante è circa il 60% del saccarosio. Per le sue caratteristiche, è molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420. Un notevole vantaggio dell'uso del sorbitolo come dolcificante è dovuto al fatto che i batteri che causano la carie non riescono a utilizzarlo per il loro metabolismo. Per la sua proprietà di trattenere acqua viene utilizzato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all'aria. La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma a dosi anche modeste -30 grammi- o in soggetti intolleranti può provocare diarrea. Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini di età inferiore a 1 anno di vita. Il test per verificare l'intolleranza al sorbitolo viene effettuato soffiando nove volte in un palloncino ad intervalli di tempo di circa mezz'ora. Il sorbitolo viene trasformato, nell'organismo umano, in monosaccaridi -soprattutto fruttosio- senza l'intervento dell'insulina: può quindi essere presente nell'alimentazione dei diabetici. Il suo potere calorico è simile a quello del glucosio -circa 4 Cal/g-. Può essere sintetizzato in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, mentre industrialmente viene ridotto per idrogenazione ad alte pressioni o per via elettrochimica. Tramite reazione di disidratazione del sorbitolo, con conseguente formazione di un anello furanosico, si ha la produzione del sorbitano, composto dal quale si ottiene una serie di emulsionanti che trovano svariati utilizzi.
    Fonte: Wikipedia
  • E950 - Acesulfame K


    Acesulfame K: L'acesulfame K è un edulcorante artificiale, chiamato anche acesulfame potassico -K è il simbolo del potassio-. È conosciuto anche come E950. L'acesulfame K, un sale di potassio, è stato scoperto casualmente nel 1967 dal chimico tedesco Karl Clauss, della compagnia Hoechst AG -oggi Nutrinova-.
    Fonte: Wikipedia
  • E951 - Aspartame


    Aspartame: L'aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. È composto da due amminoacidi, l'acido aspartico e la fenilalanina, e l'estremità carbossilica della fenilalanina è esterificata con il metanolo. L'aspartame è stato oggetto di numerose controversie. Diversi studi sull'aspartame in animali da laboratorio hanno evidenziato la comparsa di tumori a seguito dell'assunzione orale di questo dolcificante, ma nessuno studio ha dimostrato un rapporto causa-effetto tra questi fenomeni, né ha potuto definire il meccanismo d'azione della sua presunta tossicità. La sicurezza per la salute riguardo al consumo di aspartame è oggetto di aspre polemiche inclusa la diffusione di vere e proprie leggende metropolitane sin dalla sua entrata in commercio sancita dalla approvazione della Food and Drug Administration statunitense, nel 1981.
    Fonte: Wikipedia
  • E953 - Isomalto


    Isomalto: L'isomalto è un sostituto dello zucchero, un alditolo principalmente usato per le sue caratteristiche fisiche simili a quelle dello zucchero. Ha un piccolo impatto sui livelli di glucosio nel sangue e non porta alla formazione di carie dentali. Fornisce 2kcal/g, la metà di quelle dello zucchero. Comunque, come la maggior parte degli alditoli comporta rischi legati a disturbi gastrici tra cui flatulenze e diarrea se consumato in grandi quantità. A causa delle sue proprietà lassative, è sconsigliato il consumo di isomalto in dosi superiori a 50g al giorno per gli adulti e 25g per i bambini. L'isomalto è generalmente combinato con sostanze ad alto potere dolcificante, come il sucralosio in maniera tale da ottenere una miscela con approssimativamente la dolcezza dello zucchero. È una sostanza cristallina, bianca e inodore, contenente all'incirca il 5% di acqua di cristallizzazione. L'isomalto non ha l'indesiderato "effetto di raffreddamento" proprio di altri zuccheri alcolici, in particolare lo xilitolo e l'eritriolo. L'isomalto è inusuale in quanto è uno zucchero alcolico prodotto dalle barbabietole. L'isomalto è prodotto in un processo a due fasi in cui lo zucchero è prima trasformato in isomaltosio, un disaccaride riducente -6-O-α-D-glucopiranosido-D-fruttosio-. L'isomaltosio è poi idrogenato usando un convertitore catalitico metallico. Il prodotto finale è una composizione equimolare di 6-O-α-D-glucopiranosio-D-sorbitolo -1‚6-GPS- e 1-O-α-D-glucopiranosio-D-mannitolo-diidrato -1‚1-GPM-diidrato-. L'isomalto è stato approvato per l'uso dagli USA dal 1990, è stato approvato anche in Australia, Italia, Nuova Zelanda e Paesi Bassi -nota: la lista dei paesi non è completa-. L'isomalto può essere utilizzato anche per la scultura di zucchero ed alcuni lo preferiscono allo zucchero in quanto cristallizza più lentamente.
    Fonte: Wikipedia
  • E955 - Sucralosio


    Sucralosio: Il sucralosio è un dolcificante artificiale. Nell'Unione europea è conosciuto anche col nome di E955. È 600 volte più dolce del saccarosio, cioè all'incirca il doppio più dolce della saccarina e quattro volte più dolce dell'aspartame. Viene prodotto per clorurazione selettiva dello zucchero, ovvero mediante la sostituzione selettiva di tre dei gruppi idrossilici dello zucchero da cucina -saccarosio- con altrettanti atomi di cloro, producendo così 1‚6-dicloro-1‚6-dideossi-β-D-frutto-furanosil 4-cloro-4-deossi-α-D-galattopiranoside o C12H19Cl3O8. A differenza dell'aspartame questo composto è termostabile -non si degrada col calore- ed è insensibile a un ampio range di pH. Può quindi essere usato per i dolci da forno o in prodotti che richiedono di conservarsi a lungo.
    Fonte: Wikipedia
  • E965 - Maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E967 - Xilitolo


    Xilitolo: Lo xilitolo -anche chiamato zucchero del legno- è un alditolo la cui molecola contiene una catena di cinque atomi di carbonio, utilizzato come succedaneo dello zucchero tradizionale -saccarosio-. Lo xilitolo viene estratto da betulle, fragole, lampone, prugna e anche dal grano. Il potere dolcificante dello xilitolo è molto simile a quello del saccarosio, ma contiene il 40% in meno di calorie -2‚4 kcal per grammo per lo xilitolo, 3‚87 kcal per lo zucchero-. La sua formula chimica è C5H12O5, con una massa relativa di 152‚15 uma. In Europa è usato come additivo alimentare, in particolare nei chewing gum o nelle caramelle, ed è identificato dal codice E967. Molto popolare specialmente in Finlandia, dove vengono venduti molti prodotti che contengono questo dolcificante.
    Fonte: Wikipedia

Analisi degli ingredienti

L'analisi si basa esclusivamente sugli ingredienti elencati e non tiene conto dei metodi di elaborazione.
  • icon

    Dettagli dell'analisi degli ingredienti


    : Édulcorants (sorbitol, xylitol, maltitols, isomalt, aspartame, sucralose, acésulfame-K), gomme base, arômes, acidifiants (e296, e330, e297), émulsifiants (e472a, lécithine de tournesol, e471), colorants (e160d, e163, e100), antioxydant (e321)
    1. Édulcorants -> en:sweetener - percent_min: 25 - percent_max: 100
      1. sorbitol -> en:e420 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 3.57142857142857 - percent_max: 100
      2. xylitol -> en:e967 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 50
      3. maltitols -> en:e965 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 33.3333333333333
      4. isomalt -> en:e953 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 25
      5. aspartame -> en:e951 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 20
      6. sucralose -> en:e955 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 16.6666666666667
      7. acésulfame-K -> en:e950 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 14.2857142857143
    2. gomme base -> en:gum-base - percent_min: 0 - percent_max: 50
    3. arômes -> en:flavouring - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
    4. acidifiants -> en:acid - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. e296 -> en:e296 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. e330 -> en:e330 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 2.5
      3. e297 -> en:e297 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 1.66666666666667
    5. émulsifiants -> en:emulsifier - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. e472a -> en:e472a - vegan: maybe - vegetarian: maybe - from_palm_oil: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. lécithine de tournesol -> en:sunflower-lecithin - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 2.5
      3. e471 -> en:e471 - vegan: maybe - vegetarian: maybe - from_palm_oil: maybe - percent_min: 0 - percent_max: 1.66666666666667
    6. colorants -> en:colour - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. e160d -> en:e160d - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5
      2. e163 -> en:e163 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 2.5
      3. e100 -> en:e100 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 1.66666666666667
    7. antioxydant -> en:antioxidant - percent_min: 0 - percent_max: 5
      1. e321 -> en:e321 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 5

Nutrizione

  • icon

    Valori nutrizionali


    Valori nutrizionali Come venduto
    per 100 g / 100 ml
    Rispetto a: Gomme da masticare senza zucchero
    Energia 757 kj
    (182 kcal)
    +8%
    Grassi 2,6 g +484%
    Acidi Grassi saturi 2,3 g +820%
    Carboidrati 61 g -8%
    Zuccheri 0,2 g +139%
    Polialcoli/polioli (alcoli degli zuccheri) 60 g -9%
    Fibra alimentare ?
    Proteine 0,5 g +112%
    Sale 0 g -100%
    Frutta‚ verdura‚ noci e olio di colza‚ noci e oliva (stima dall'analisi dell'elenco degli ingredienti) 0 %

Ambiente

Confezionamento

Trasporto

Report a problem

Sorgenti dati

Prodotto aggiunto il da openfoodfacts-contributors
Ultima modifica della pagina del prodotto il da naruyoko.
Pagina del prodotto modificata anche da kiliweb, roboto-app, teolemon, torredibabele, yuka.UWF4UlM0TVRtc2NIaFBFQStEZnFwNEpLeTc2cVRYdTFGdlVCSVE9PQ, yuka.WlpvUFNiVXJ1T1lIeXM4NXprckY5ZlY2dzRlT1dVMnhCY0ZCSUE9PQ.

Se i dati sono incompleti o errati puoi completarli o correggerli modificando questa pagina.