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Halter ENERGY - 96 g

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Codice a Barre: 7610114028864 (EAN / EAN-13)

Quantità: 96 g

Marche: Halter

Paesi di vendita: Svizzera

In linea con le tue preferenze

Salute

Ingredienti

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    36 ingredienti


    : Isomaltol, sirop de maltitol, mannitol, sirop de sorbitol, acidifiants : acide citrique et acide malique, arômes naturels, jus de fruits concentrés 0.2% : cassis, fraises, framboises et baies de goji, aliments colorants : concentré des radis, carottes et cassis, arôme de ginseng 0.1%, édulcorant : sucralose, huile de coco, huile de palmiste, vitamine C, vitamine B6, vitamine B12, acide folique, agents d'enrobage : cire de carnauba et cire d'abeilles. Avec édulcorants. Peut avoir des effets laxatifs en cas de consommation excessive. Dragées sans sucres avec baies concentrés, arôme de ginseng et vitamines, aromatisé.

Trasformazione alimentare

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    Alimenti ultra-trasformati


    Elementi che indicano che il prodotto è nel gruppo 4 - Alimenti e bevande ultra lavorati:

    • Additivo: E420 - Sorbitolo
    • Additivo: E421 - Mannitolo
    • Additivo: E901 - Cera d'api binaca e gialla
    • Additivo: E903 - Cera carnauba
    • Additivo: E955 - Sucralosio
    • Additivo: E965 - Maltitolo
    • Ingrediente: Aroma
    • Ingrediente: Agente di rivestimento
    • Ingrediente: Edulcorante
    • Ingrediente: Concentrato di succo di frutta

    I prodotti alimentari sono classificati in 4 gruppi a seconda del loro grado di trasformazione:

    1. Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
    2. Ingredienti culinari elaborati
    3. Alimenti trasformati
    4. Alimenti ultra-trasformati

    La determinazione del gruppo si basa sulla categoria del prodotto e sugli ingredienti che contiene.

    Scopri di più sulla classificazione NOVA

Additivi

  • E296 - Acido malico


    Acido malico: L'acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico in quanto si ritrova nelle mele -in particolare nella buccia- ed in altra frutta, è un acido organico alfa-idrossilato, presente sia nelle piante che negli animali, incluso l'uomo. Sotto forma del suo anione, il malato, l'acido malico è l'intermedio chiave nel principale ciclo di produzione dell'energia cellulare, noto come ciclo di Krebs o ciclo dell'acido citrico, che si svolge all'interno dei mitocondri. I derivati dell'acido malico sono noti come malati -da non confondersi con i maleati derivati dall'acido maleico-.
    Fonte: Wikipedia
  • E330 - Acido citrico


    Acido citrico: L'acido citrico è una sostanza solida, incolore, un acido tricarbossilico forte di Brønsted-Lowry, con formula bruta C6H8O7, solubile in acqua in un ampio intervallo di pH. Sebbene l'acido citrico sia uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali ed un prodotto metabolico degli organismi aerobici quando è in alte percentuali va maneggiato al pari degli acidi cloridrico, fluoridrico, nitrico, solforico, etc. Si trova in tracce nella frutta, soprattutto del genere Citrus: il succo di limone ne può contenere sino al 3-4% e l'arancia l'1%. È presente anche nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Ogni anno vengono prodotti più di un milione di tonnellate di acido citrico. È ampiamente utilizzato come igienizzante, acidificante, acido per il restauro e chelante.I derivati dell'acido citrico vengono chiamati citrati, che comprendono sia i sali e gli esteri sia l'anione poliatomico in soluzione. Un esempio di citrato è il citrato di sodio, un esempio di estere è il trietilcitrato.
    Fonte: Wikipedia
  • E420 - Sorbitolo


    Sorbitolo: Il sorbitolo -o glucitolo- è l'alditolo del glucosio. È presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome. Il suo potere dolcificante è circa il 60% del saccarosio. Per le sue caratteristiche, è molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420. Un notevole vantaggio dell'uso del sorbitolo come dolcificante è dovuto al fatto che i batteri che causano la carie non riescono a utilizzarlo per il loro metabolismo. Per la sua proprietà di trattenere acqua viene utilizzato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all'aria. La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma a dosi anche modeste -30 grammi- o in soggetti intolleranti può provocare diarrea. Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini di età inferiore a 1 anno di vita. Il test per verificare l'intolleranza al sorbitolo viene effettuato soffiando nove volte in un palloncino ad intervalli di tempo di circa mezz'ora. Il sorbitolo viene trasformato, nell'organismo umano, in monosaccaridi -soprattutto fruttosio- senza l'intervento dell'insulina: può quindi essere presente nell'alimentazione dei diabetici. Il suo potere calorico è simile a quello del glucosio -circa 4 Cal/g-. Può essere sintetizzato in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, mentre industrialmente viene ridotto per idrogenazione ad alte pressioni o per via elettrochimica. Tramite reazione di disidratazione del sorbitolo, con conseguente formazione di un anello furanosico, si ha la produzione del sorbitano, composto dal quale si ottiene una serie di emulsionanti che trovano svariati utilizzi.
    Fonte: Wikipedia
  • E420ii - Sciroppo di sorbitolo


    Sorbitolo: Il sorbitolo -o glucitolo- è l'alditolo del glucosio. È presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe da cui prende il nome. Il suo potere dolcificante è circa il 60% del saccarosio. Per le sue caratteristiche, è molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420. Un notevole vantaggio dell'uso del sorbitolo come dolcificante è dovuto al fatto che i batteri che causano la carie non riescono a utilizzarlo per il loro metabolismo. Per la sua proprietà di trattenere acqua viene utilizzato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all'aria. La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma a dosi anche modeste -30 grammi- o in soggetti intolleranti può provocare diarrea. Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini di età inferiore a 1 anno di vita. Il test per verificare l'intolleranza al sorbitolo viene effettuato soffiando nove volte in un palloncino ad intervalli di tempo di circa mezz'ora. Il sorbitolo viene trasformato, nell'organismo umano, in monosaccaridi -soprattutto fruttosio- senza l'intervento dell'insulina: può quindi essere presente nell'alimentazione dei diabetici. Il suo potere calorico è simile a quello del glucosio -circa 4 Cal/g-. Può essere sintetizzato in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, mentre industrialmente viene ridotto per idrogenazione ad alte pressioni o per via elettrochimica. Tramite reazione di disidratazione del sorbitolo, con conseguente formazione di un anello furanosico, si ha la produzione del sorbitano, composto dal quale si ottiene una serie di emulsionanti che trovano svariati utilizzi.
    Fonte: Wikipedia
  • E421 - Mannitolo


    Mannitolo: Il mannitolo -o D--−--mannitolo, o E421-, spesso chiamato mannite, è un alditolo chirale, con sei gruppi ossidrilici a livello della catena alifatica composta da sei atomi saturi di carbonio. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. Il mannitolo trova ampio impiego nel settore farmaceutico perché ha proprietà diuretiche; in particolare, appartiene alla classe dei diuretici osmotici. Dal punto di vista alimentare appartiene alla categoria degli stabilizzanti, addensanti, gelificanti ed emulsionanti. In realtà viene usato soprattutto come dolcificante. Originariamente era un farmaco: infatti, esercitando uno squilibrio osmotico nel lume ove viene immesso -tratto digerente o nel rene in seguito a iniezione- funge da diuretico -forma una soluzione ipertonica e richiama acqua per osmosi entro i tubuli renali, o acqua e sali minerali entro il tubo digerente-. Il suo utilizzo è riservato a emergenze di natura tossicologica ove è necessario eliminare in tempi ristretti una sostanza tossica -a meno che sia un acido o una base forte, condizione che proibisce l'uso del mannitolo- o in corso di patologie acute con edemi gravi, ad esempio di edema cerebrale. È stato usato in passato anche come lassativo in pediatria -piccole dosi sciolte in latte tiepido-. È una sostanza che si trova facilmente in natura in alghe e funghi, e il nome deriva dalla manna -la linfa del frassino- da cui si può ottenere. Come dolcificante non è molto diffuso perché appartiene alla categoria dei dolcificanti energetici. Con un potere dolcificante leggermente superiore alla metà di quello del saccarosio -il comune zucchero da cucina-, ha un potere calorico che è superiore alla metà di quello del saccarosio stesso. In altri termini, non si guadagna nulla come rapporto fra potere dolcificante/calorie impiegando mannitolo anziché zucchero normale. I principali disturbi da un eccesso di mannitolo sono a carattere gastrointestinale -effetto lassativo-, tant'è che in Australia è vietato nei cibi per bambini. La dose giornaliera accettabile è di 50 mg/kg di peso, anche se, a prescindere dagli spiacevoli effetti collaterali, non è pericoloso per la salute, essendo un carboidrato a tutti gli effetti, facilmente gestito dal nostro organismo. La dose farmaceutica -per via endovenosa, nei casi di insufficienza renale cronica, ipertensione endocranica, spinale e delle masse cerebrali, ipertensione endoculare, per l'eliminazione renale di sostanze tossiche e per la misurazione del filtrato glomerulare- infatti varia fra i 50 g e i 200 g al giorno.
    Fonte: Wikipedia
  • E901 - Cera d'api binaca e gialla


    Cera d'api: La cera d'api è un prodotto dell'apicoltura. Per la sua formazione le api aggiungono un po' di propoli, oltre a impurezze di polline. La cera è secreta dalle api di una ben determinata età in forma di sottili scaglie. Le scaglie sono prodotte dalle api operaie, di età compresa tra i 12 e i 17 giorni, mediante otto ghiandole situate nella parte ventrale dell'addome, per la precisione sui lati interni degli sterniti -le protezioni ventrali presenti in ogni segmento del corpo-. La cera è prodotta nei segmenti addominali dal 4 al 7. La dimensione di queste ghiandole dipende dall'età dell'operaia. Le api mellifere usano la cera d'api per costruire le celle esagonali del loro favo, dove vengono cresciute le larve e depositati miele e polline. Affinché le ghiandole possano secernere la cera, la temperatura dell'alveare deve essere compresa tra 33 °C e 36 °C e le api devono consumare una quantità di miele di circa 8-10 volte superiore in peso della cera. Si stima che le api volino per 530 000 km per raccogliere 1 kg di miele. Quando gli apicoltori vanno ad estrarre il miele, disopercolano ogni cella, cioè ne recidono la copertura. Essa può avere un colore variabile dal giallognolo al brunastro, a seconda della purezza e del tipo di fiore raccolto dalle api. La cera dei favi di covata tende ad essere più scura di quella proveniente dai favi di miele, dal momento che le impurezze vi si accumulano più velocemente. A causa di tali impurezze, la cera deve essere trattata prima di qualsiasi utilizzo: lo scarto che ne deriva si chiama feccia della cera. la cera dei favi da melario che non vengono usati per le covate rimane di colore chiaro. La cera ottenuta dalla sola fusione con acqua calda e senza aggiunta di altre sostanze assume il nome di "cera vergine". Mantiene un leggero e gradevole odore aromatico, è facilmente modellabile alla temperatura indotta dal semplice calore della mano, circa 40 °C. La cera può essere ulteriormente purificata mediante riscaldamento in acqua e utilizzata per costruire candele, lubrificare cassetti e finestre, o lucidare il legno. Come le cere derivate dal petrolio, può essere ammorbidita diluendola con olio vegetale per renderla più malleabile a temperatura ambiente, per cui può essere usata nella creazione di modelli per sculture e gioielli da utilizzare nel processo di fusione a cera persa.
    Fonte: Wikipedia
  • E903 - Cera carnauba


    Cera di carnauba: La cera di carnauba è una cera che si ricava dalle foglie di una palma -Copernicia prunifera- che vengono raccolte durante la stagione arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera.
    Fonte: Wikipedia
  • E955 - Sucralosio


    Sucralosio: Il sucralosio è un dolcificante artificiale. Nell'Unione europea è conosciuto anche col nome di E955. È 600 volte più dolce del saccarosio, cioè all'incirca il doppio più dolce della saccarina e quattro volte più dolce dell'aspartame. Viene prodotto per clorurazione selettiva dello zucchero, ovvero mediante la sostituzione selettiva di tre dei gruppi idrossilici dello zucchero da cucina -saccarosio- con altrettanti atomi di cloro, producendo così 1‚6-dicloro-1‚6-dideossi-β-D-frutto-furanosil 4-cloro-4-deossi-α-D-galattopiranoside o C12H19Cl3O8. A differenza dell'aspartame questo composto è termostabile -non si degrada col calore- ed è insensibile a un ampio range di pH. Può quindi essere usato per i dolci da forno o in prodotti che richiedono di conservarsi a lungo.
    Fonte: Wikipedia
  • E965 - Maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia
  • E965ii - Sciroppo di maltitolo


    Maltitolo: Il maltitolo -O-alfa-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo- è un prodotto naturale che si ottiene da sciroppo di maltosio idrogenato cataliticamente: uno dei due anelli si apre dando luogo a un disaccaride alcoolico con legame 1-4, formato da glucosio e sorbitolo. Isoforme del maltitolo, con formula C12H24O11, sono l'isomaltitolo, miscela equimolecolare di alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo e alfa-D-glucopiranosil-1-6-mannitolo, e il lattitolo -O-beta-D-glucopiranosil-1-4-beta-D-glucitolo-, ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio. Entrambe le isoforme sono poco assorbite -rispettivamente 10 e 2% della dose assunta-, contro il 40% di assorbimento del maltitolo. Questo fa sì che isomaltitolo e lattitolo producano una maggior fermentazione a livello intestinale -90 e 98%, rispettivamente- contro il 60% del maltitolo. Lo sciroppo di maltitolo è una miscela contenente non < 99% di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non < 50% di maltitolo su base anidra. Il maltitolo è utilizzato come dolcificante, dato che ha il 75% della dolcezza del saccarosio, il comune zucchero da tavola, in particolare nel cioccolato, nei chewing gum e nelle caramelle e anche in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. L'impiego dei polioli, come il maltitolo, è stato riportato ridurre la formazione della placca dentale e di conseguenza il rischio di carie. È noto infatti che gli zuccheri, come il saccarosio, sono i principali responsabili della carie in quanto i batteri presenti nella bocca li trasformano in sostanze che contribuiscono a formare la placca che si deposita sui denti. Questa è la ragione per cui i polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come ingredienti nei prodotti “senza zucchero”. Il potere calorico del maltitolo è pari a circa il 60% rispetto agli zuccheri convenzionali: secondo i dati della EC Nutrition and Labeling Directive, un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2.4 kCal rispetto alle 4.0 kCal di un grammo di saccarosio. Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 kCal/g. Questa sua proprietà è particolarmente apprezzata nei casi in cui è necessario controllare l'apporto energetico, come nei soggetti obesi o in sovrappeso. Il maltitolo ha un indice glicemico pari al 53% di quello del saccarosio anche se più elevato di quello del fruttosio che è circa del 20%. Per questa sua caratteristica, dal punto di vista medico-sanitario il maltitolo, come altri dolcificanti calorici alternativi, è più adatto del saccarosio per i soggetti diabetici in quanto il suo metabolismo è insulino-indipendente ed ha un indice insulinemico di circa il 75%. Questo significa che il suo impiego ha un effetto inferiore, rispetto al saccarosio, sui livelli di insulina nel sangue. Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico e quindi, un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi. La tolleranza è individuale e dipende dalla frequenza con cui viene assunto e dalla dose ingerita. Di solito una dose compresa tra i 50 e i 70 g/die, diluita durante la giornata è ben tollerata dai soggetti adulti. Sono stati effettuati studi di tossicità acuta e sub cronica, mutagenesi e studi di tolleranza con prodotti contenenti il 50-90 % di maltitolo. I dati metabolici indicano che il maltitolo è metabolizzato, lentamente ma completamente, a glucosio e saccarosio nel ratto e nell'uomo, soprattutto dalla maltasi presente nella microflora intestinale. I dati ottenuti nell'uomo indicano che l'assorbimento varia dal 5 all'80%, secondo i modelli utilizzati per lo studio, e che la quantità di maltitolo come tale presente nelle urine è inferiore allo 0.05% della dose somministrata.
    Fonte: Wikipedia

Analisi degli ingredienti

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    Non vegano


    Ingredienti non-vegani: E901

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    Stato vegetariano sconosciuto


    Ingredienti non riconosciuti: fr:isomaltol, Concentrato di succo di frutta, fr:aliments-colorants, fr:arome-de-ginseng, Cobalamina, Acido folico, fr:peut-avoir-des-effets-laxatifs-en-cas-de-consommation-excessive, fr:dragees-sans-sucres-avec-baies-concentres, fr:arome-de-ginseng-et-vitamines, fr:aromatise

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    : Isomaltol, sirop de maltitol, mannitol, sirop de sorbitol, acidifiants (acide citrique, acide malique), arômes naturels, jus de fruits concentrés 0.2% (cassis), fraises, framboises, baies de goji, aliments colorants (des radis), carottes, cassis, arôme de ginseng 0.1%, édulcorant (sucralose), huile de coco, huile de palmiste, vitamines, vitamine C, vitamine B6, vitamines, vitamine B12, acide folique, agents d'enrobage (cire de carnauba, cire d'abeilles, Avec édulcorants, Peut avoir des effets laxatifs en cas de consommation excessive, Dragées sans sucres avec baies concentrés), arôme de ginseng et vitamines, aromatisé
    1. Isomaltol -> fr:isomaltol - percent_min: 3.84615384615385 - percent_max: 98.1
    2. sirop de maltitol -> en:e965ii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0.2 - percent_max: 49.15
    3. mannitol -> en:e421 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0.2 - percent_max: 32.8333333333333
    4. sirop de sorbitol -> en:e420ii - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0.2 - percent_max: 24.675
    5. acidifiants -> en:acid - percent_min: 0.2 - percent_max: 19.78
      1. acide citrique -> en:e330 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 19.78
      2. acide malique -> en:e296 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 9.89
    6. arômes naturels -> en:natural-flavouring - vegan: maybe - vegetarian: maybe - percent_min: 0.2 - percent_max: 5
    7. jus de fruits concentrés -> en:fruit-juice-concentrate - percent_min: 0.2 - percent: 0.2 - percent_max: 0.2
      1. cassis -> en:blackcurrant - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 13007 - percent_min: 0.2 - percent_max: 0.2
    8. fraises -> en:strawberry - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 13014 - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
    9. framboises -> en:raspberry - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 13015 - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
    10. baies de goji -> en:goji - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
    11. aliments colorants -> fr:aliments-colorants - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
      1. des radis -> en:radish - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 20045 - percent_min: 0 - percent_max: 0.2
    12. carottes -> en:carrot - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 20009 - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
    13. cassis -> en:blackcurrant - vegan: yes - vegetarian: yes - ciqual_food_code: 13007 - percent_min: 0.1 - percent_max: 0.2
    14. arôme de ginseng -> fr:arome-de-ginseng - percent_min: 0.1 - percent: 0.1 - percent_max: 0.1
    15. édulcorant -> en:sweetener - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      1. sucralose -> en:e955 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    16. huile de coco -> en:coconut-oil - vegan: yes - vegetarian: yes - from_palm_oil: no - ciqual_food_code: 16040 - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    17. huile de palmiste -> en:palm-kernel-oil - vegan: yes - vegetarian: yes - from_palm_oil: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    18. vitamines -> en:vitamins - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    19. vitamine C -> en:e300 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    20. vitamine B6 -> en:vitamin-b6 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    21. vitamines -> en:vitamins - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    22. vitamine B12 -> en:vitamin-b12 - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    23. acide folique -> en:folic-acid - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    24. agents d'enrobage -> en:glazing-agent - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      1. cire de carnauba -> en:e903 - vegan: yes - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      2. cire d'abeilles -> en:e901 - vegan: no - vegetarian: yes - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      3. Avec édulcorants -> en:sweetener - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      4. Peut avoir des effets laxatifs en cas de consommation excessive -> fr:peut-avoir-des-effets-laxatifs-en-cas-de-consommation-excessive - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
      5. Dragées sans sucres avec baies concentrés -> fr:dragees-sans-sucres-avec-baies-concentres - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    25. arôme de ginseng et vitamines -> fr:arome-de-ginseng-et-vitamines - percent_min: 0 - percent_max: 0.1
    26. aromatisé -> fr:aromatise - percent_min: 0 - percent_max: 0.1

Nutrizione

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    Valori nutrizionali


    Valori nutrizionali Come venduto
    per 100 g / 100 ml
    Energia 980 kj
    (234 kcal)
    Grassi 0 g
    Acidi Grassi saturi ?
    Carboidrati 96 g
    Zuccheri 0,5 g
    Fibra alimentare 0 g
    Proteine 0 g
    Sale 0,1 g
    Vitamina C (Acido ascorbico) 12 mg
    Vitamina B6 (piridoxina) 0,21 mg
    Vitamina B9 (Acido folico) 30 µg
    Vitamina B12 (Cobalamina) 0,37 µg
    Frutta‚ verdura‚ noci e olio di colza‚ noci e oliva (stima dall'analisi dell'elenco degli ingredienti) 1,1 %

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